1. Là, dove osano i camosci.
CAMOSCIO APPENNINICO - Appennine chamois (Rupricapra pyrenaica ornata)
Parco Nazionale del Gran Sasso - Monti della Laga
Novembre. Da giorni la provincia di Teramo era immersa in un mare di nebbia e di ombra, l'aria era ferma e il sole non faceva capolino nemmeno nelle ore centrali della giornata. Tuttavia, in montagna le previsioni segnalavano sole e assenza di vento.
Perciò, io e il mio amico Eugenio avevamo deciso di provare a fotografare i camosci durante il periodo degli amori. Ormai verso il tramonto, il branco era andato in ombra nel versante nord-orientale e, complice la silhouette della cresta rocciosa e il forte contrasto con il bianco del mare di nuovole, è stato possibile realizzare questo scatto, dove il camoscio si è trovato nel posto giusto al momento giusto.
Foto classificata al terzo posto, sezione fauna, nell'edizione 2015 del concorso internazionale "Fotografare il Parco".
2. Camoscio in un'alba dorata
CAMOSCIO APPENNINICO - Appennine chamois (Rupricapra pyrenaica ornata)
Parco Nazionale della Majella
Dopo una notte insonne in tenda, con il vento che sembrava volesse portarla via ad ogni nuova folata, prima dell'alba, con gli amici Eugenio e Francesco, abbiamo risalito il versante roccioso sperando di trovare il branco di camosci con i cuccioli di circa tre mesi.
Proprio nella cresta di fronte a noi, una femmina stava lentamente scendendo a valle. Il sole che stava sorgendo e la vegetazione davanti all'obiettivo hanno fatto il resto, regalandoci quell'unica occasione che ci ripagasse di fatica e stanchezza.
3. Nel fuoco del tramonto
CAMOSCIO APPENNINICO - Appennine chamois (Rupricapra pyrenaica ornata)
Parco Nazionale del Gran Sasso - Monti della Laga
Una calda giornata invernale stava tramontando e il branco di camosci, ancora in pieno periodo degli amori, si era finalmente sparpagliato, tranquillo, a brucare le praterie d’alta quota.
Mentre il sole, basso all’orizzonte, tingeva tutto di arancione, un maschio solitario si avvicinava guardingo, cercando di non essere scoperto dal maschio dominante che lo avrebbe certamente scacciato.
Nell'inquadrarlo controluce, il mirino della fotocamera è stato inondato da questo mare di colore che mi ha travolto della sua bellezza.
4. Batuffolo di piume sulla neve
MIGLIARINO DI PALUDE - Reed Bunting (Emberiza schoeniclus)
Foce del Vomano, Febbraio 2012.
Le nevicate intense portarono sul mare tantissimi uccelli, perché altrove, complice l'immensa distesa bianca, non trovavano più cibo.
Insieme agli amici Marco ed Enrico mettemmo su una mangiatoia improvvisata, che potesse permettere ai piccoli passeriformi di sopravvivere, dopo che avevano terminato di mangiare i semi delle piante incolte a bordo strada.
Fu così che, nell'alternarsi dei giorni, arrivarono sempre più esemplari e di diverse specie, fino a formare un tappeto di piume e colori.
Ricordo indelebile di un'esperienza unica.
In questa immagine una femmina di migliarino di palude gonfia il piumaggio per isolarsi meglio dal freddo.
5. La danzatrice
AVOCETTA - Pied Avocet (Recurvirostra avosetta)
Foce del fiume Tordino
L'avocetta è un trampoliere  inconfondibile per il suo piumaggio bianco/nero e per il suo lungo becco ricurvo verso l'alto, che utilizza per catturare piccoli invertebrati nascosti nel limo.
In Abruzzo è possibile vederlo soprattutto in primavera e in tarda estate, durante gli spostamenti migratori.
6. La potenza di uno sguardo
CERVO NOBILE - Red deer (Cervus elaphus)
Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
Il bramito dei cervi, tra i suoni della Natura, è sicuramente uno dei più "potenti" che si possano ascoltare in Abruzzo.
Hai sempre la sensazione che arrivi da un passato senza tempo.
A Villetta Barrea (AQ) è possibile assistere a questo spettacolo stando all'interno del paese. Avere l'opportunità di trovarsi a pochi metri da animali a tutti gli effetti selvatici, porta a dimenticare che vanno comunque mantenuti comportamenti rispettosi nei loro confronti: non ci si può comportare come se fossimo davanti al nostro cane o al nostro gatto!!!
La foto, infatti, è stata realizzata con un teleobiettivo, restando a debita distanza da questo maschio dominante...molto più indietro rispetto a chi lo stava fotografado con il telefonino, mettendo a rischio se stesso e questo splendido aimale!
7.  Nibbio reale al tramonto
NIBBIO REALE - Red Kite (Milvus milvus)
L'Abruzzo, dopo la Basilicata, è la seconda regione italiana per presenza di coppie nidificanti di questo bellissimo rapace, dalla considerevole apertura alare e dalla caratteristica coda biforcuta, che utilizza come un vero e proprio timone durante le acrobazie di volo.
La foto è stata scattata in provincia di Chieti e ritrae un individuo adulto.
8. Grifone in volo
GRIFONE - Griffon Vulture (Gyps fulvus)
Parco Regionale Sirente-Velino
Il grifone è un avvoltoio dalla considerevole apertura alare, mediamente superiore ai 2,5 metri. In Abruzzo si era estinto, ma è stato reintrodotto con successo, a partire dal 1994, nel massiccio del Sirente-Velino.
Così, oggi è possibile avvistare  gruppi di individui, più o meno numerosi, che volteggiano sulle vette delle montagne abruzzesi per individuare o raggiungere carcasse di animali di cui si cibano.
La foto ritrae un individuo immaturo, con ogni probabilità nato nella stagione riproduttiva precedente.
9. Paesaggio appenninico
AQUILA REALE - Golden Eagle (Aquila chrysaetos)
Parco Nazionale della Majella
La neve caduta nella notte precedente ancora colorava con chiazze di bianco rocce ed alberi e la salita era, manco a dirlo, lenta e faticosa.
Durante una pausa per riprendere fiato, uno sguardo intorno e la sagoma inconfondibile dell'aquila reale che volteggiava in alto alla nostra destra.
10. Vipera tra i fiori
VIPERA DI ORSINI (Vipera ursinii)
È la più piccola tra le vipere europee (lunghezza media di 45 cm) ed è considerata a rischio estinzione. In Italia è presente solo in punti localizzati dell'Appennino abruzzese e, con piccole popolazioni, nelle montagne marchigiane, laziali e umbre.
Vive nelle praterie d'alta quota, dove si ciba prevalentemente di ortotteri e, per passare inosservata, sfrutta il suo grande mimetismo. 
11. Sul ciglio della strada...sul filo del rasoio
VOLPE - Red Fox (Vulpes vulpes)
Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
Capita di vedere volpi che sostano a bordo strada e, piuttosto che scappare, al rallentare delle auto che passano si avvicinino ai finestrini per ottenere del cibo.
Il rischio di essere investite è enorme e sarebbe, perciò, opportuno non dare loro nulla da mangiare, perché sono perfettamente in grado di sopravvivere in natura.
12. Incontro il branco
CAMOSCIO APPENNINICO - Appennine chamois (Rupricapra pyrenaica ornata)
Parco Nazionale del Gran Sasso - Monti della Laga
Il camoscio appenninico è una sttospecie endemica dell'Appennino centro-meridionale, che si è salvata dall'estinzione un secolo fa grazie all'istituzione del Parco d'Abruzzo. Oggi, beneficiando di progetti di reintroduzione, la specie è tornata a vivere nelle montagne dei 4 parchi abruzzesi e sui monti Sibillini.
 In autunno, durante il periodo degli amori, i maschi si fronteggiano per conquistare il proprio harem di femmine. Raramente arrivano allo scontro fisico ma, a volte, le loro folli corse per pendii e dirupi spaventano il branco, che all'improvviso si compatta e fugge.
13. Sospeso nello spazio e nel tempo
BECCAPESCI - Sandwich Tern (Thalasseus sandvicensis)
Comacchio (FE)
 È l'unica immagine della mostra non realizzata in Abruzzo e ritrae una specie che è presente sulle nostre spiagge principalmente in autunno e inverno.
Il beccapesci è una sterna specializzata nella pesca di piccoli pesci, che cattura col becco tuffandosi in acqua. Durante il periodo riproduttivo, il maschio dona le prede alla femmina, in un rituale di corteggiamento sorprendente e delicato.
Ha, per me, grande fascino per il suo vivere sospeso tra aria e mare, indissolubilmente legato ad entrambi.
Back to Top